Da Ennio Morricone a Ezio Bosso, da Maurizio Pollini ad Antonio Pappano, da Riccardo Chailly a Daniele Gatti, da Emma Dante a Cecilia Bartoli e Damiano Michieletto, trenta grandi musicisti e artisti italiani chiedono al premier Giuseppe Conte di tornare in scena.
Lo spettacolo dal vivo – scrivono nella lettera-appello, che si può firmare e condividere sulla piattaforma change.org – va equiparato al turismo nelle disposizioni che regoleranno la fase 2, con le stesse misure di sicurezza. Musicisti, attori, ballerini, registi, scenografi, personale artistico e tecnico si sono trovati all’improvviso nell’impossibilità di esprimersi e di lavorare.
Al pubblico, privato dell’accesso a spazi che garantiscano diffusione culturale, è stato negato un diritto costituzionale”.
A questo punto “uno stop più lungo rischia di essere fatale per un comparto artistico che è da sempre un fiore all’occhiello dell’Italia e un punto di riferimento per tutto il mondo”.