Chiara Civello: la musica disarma perché dà emozione

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Per Chiara Civello, cantante e polistrumentista apprezzata in Italia e all’estero che l’8 marzo sarà a Roma sul palco dell’Auditorium progettato da Renzo Piano, chi fa musica può giocare un ruolo importante in questi tempi terribili di guerra.

Nella tappa romana del suo tour, l’ artista proporrà le canzoni più significative del suo repertorio tra le quali anche “Perdiamoci” composta con lo scrittore Premio Strega 2021 Emanuele Trevi (”la sua prima volta, costretto da me”) per la serie tv Imma Tataranni e, soprattutto, i classici della canzone francese del periodo 1945-1975 riuniti nell’ ultimo album ”’Chansons: Chiara Civello Sings International French Standards”.

 A offrire la chiave è stata la scoperta che My Way era stata scritta nel 1967 con il titolo “Comme d’ habitude” da Claude Francois con Jacques Revaux e Gilles Thibaut, tradotta da Paul Anka e proposta a Frank Sinatra che l’ ha resa una pietra miliare della musica mondiale, o che Feelings il successo di Morris Albert del 1975 discende fu da “Pour toi” scritta nel 1956 da Loulou Gasté al quale solo una lunga battaglia legale ha dato ragione.

Sono state quindi selezionate canzoni francesi diventate successi mondiali per le riprese e le traduzioni che hanno conquistato le classifiche in altri paesi, come Ne me quitte pas; Un uomo, una donna; La vie en rose.

Il tour, partito a dicembre da Rovereto proseguirà in altre città italiane con una parentesi a maggio per una serie di spettacoli in Germania e andrà avanti anche nei mesi estivi.

Chiara Civello, con sei dischi all’attivo e un passaggio a Sanremo, si è formata artisticamente a Boston e New York entrando in contatto con personaggi come Burt Bacharach, James Taylor e Tony Bennett che l’ ha definita la miglior cantante jazz della sua generazione.

Tra l’ altro, è stata la prima italiana a incidere per Verve, etichetta leggendaria di jazz.

In Brasile ha collaborato con Chico Buarque, Daniel Jobim, Ana Carolina, Maria Gadù, Gilberto Gil.

Proprio per questo suo guardarsi intorno, non ama essere etichettata.

 


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